martedì 28 dicembre 2010

Welcome to Miami!

La sconfitta contro Detroit potrebber aver decretato la parola fine all'avventura dell' head coach Tony Sparano in quel di Miami. L'owner dei Dolphins, Stephen Ross, magari esagerando un pò, aveva detto ad inizio stagione che il team avrebbe raggiunto il Super Bowl: esagerazione comunque derivante dalle acquisizioni nella offseason, che avevano portato a Miami grossi calibri come il wide receiver Brandon Marshall e l'inside linebacker Karlos Dansby. I cambiamenti a Miami dovrebbero essere radicali: i running backs Ronnie Brown e Ricky Williams potrebbero non tornare, il defensive coordinator Mike Nolan potrebbe finire a fare l'head coach altrove, l'offensive coordinator Dan Henning dovrebbe ritirarsi a fine stagione. La offense di Miami è stata un problema in questa stagione: nel 2010 né il running né il passing game sono progrediti. Prima del game di domenica scorsa contro Detroit, Miami era 22° nella NFL in total offense, 21° in run offense e 17° in pass offense ed ora è 29° in punti segnati. Sotto Tony Sparano, con il team attualmente a 7-8, Miami non è progredita in queste 3 stagioni, peggiorando invece nei risultati. Nel 2008 Miami vinse la AFC East all'ultimo game della regular-season, per poi venire eliminata dalla corsa ai playoff all'ultimo Week del 2009 e a 2 game dalla fine della stagione 2010. Negli scorsi 3 games, Miami ha rimediato 3 sconfitte da teams come Cleveland, Buffalo e Detroit. Il team non ha poi risolto il problema del quarterback. Sono stati 15 i quarterbacks passati da Miami da quando Dan Marino si è ritirato nel 1999. Chad Pennington ha le qualità per fare lo starter, ma gli infortuni sono stati un problema. Nell'ultimo game sarebbe il caso di dare uno sguardo ulteriore al backup Tyler Thigpen, che è stato lo starter per i Chiefs in 11 games 2 stagioni fa, per valutarlo. Thigpen è atletico ed anche se non ha postato grandi stats, con il 56 per cento di completi, 1 toochdown e 2 INTs per un passer rating di 63.7 in questa stagione, ha qualità interessanti. Anche il lavoro del GM Jeff Ireland non è esente da critiche: Ross ha rapporti di amicizia e di business con l'ex GM dei Chiefs, Carl Peterson ed anche se lo stesso Ross ha dichiarato al Sun-Sentinel lo scorso mese che Peterson non arriverà, il giornale non esclude che questa soluzione possa invece essere seguita.

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