venerdì 25 marzo 2011

Che fare? La situazione di Hasselbeck

Brady Henderson di 710ESPN Seattle riporta la dichiarazione di Trent Dilfer secondo cui il quarterback Andy Dalton sarà una scelta da primo giro al prossimo draft ed un candidato per i Seahawks alla No. 25 se ancora disponibile. Don Banks di SI.com ritiene che non ci sia motivo valido perrché i Seahawks non cerchino il quarterback degli Eagles, Kevin Kolb, in questa offseason. Secondo Mike Sando di ESPN.com i Seahawks avrebberà già offerto, in attesa dell'apertura delle trade dopo l'eventuale firma del nuovo CBA, una prima scelta agli Eagles per Kolb. Ma...c'è un ma...i Seahawks hanno infatti la possibilità di provare a rifirmare il quarterback Matt Hasselbeck. Hasselbeck ha avuto una stagione così così, con un inizio di dicembre pessimo. Ma è un quarterback affidabile, in grado di guidare una offense che conosce. Insomma, una sicurezza maggiore rispetto all'arrivo di un nuovo starting quarterback che non conosce il sistema. I Seahawaks non hanno rifirmato Hasselbeck prima del lockout ma questo non vuol dire che non lo faranno dopo...il problema è cosa i Seahawks vogliono fare. Se pensano che Kolb o Dalton o Jake Locker siano materiale da starter, dovrebbero muoversi verso una di queste direzioni. Se invece non reputano questi quarterbacks meritevoli di una prima scelta, dovrebbero essere veloci a rifirmare Hasselbeck. Fermo restando che c'è a roster anche il backup Charlie Whitehurst che ha dimostrato di poter giocare. La domanda è: i Seahawks hanno le idee chiare?

lunedì 21 marzo 2011

Ma quanto vale?

Come dichiarato recentemente dall'head coach Andy Reid, gli Eagles valuteranno eventuali offerte in arrivo per il backup quarterback Kevin Kolb. Le dichiarazioni di Reid sono diverse da quando, all'inizio della offseason, l'head coach aveva detto che era un lusso di cui essere contenti quello di avere in Michael Vick e Kolb due grandi quarterbacks a roster. Ora i Philadelphia Eagles sembrano invece disposti ad andare dietro alle richieste di Kolb, che vuole essere uno starter nella prossima stagione. Fermo restando che nessuna trade è possibile fino a quando un nuovo CBA non verrà firmato, il mercato per Kolb è piuttosto interessante. Le opinioni nella NFL sui top prospetti come quarterback al prossimo draft, leggasi Blaine Gabbert e Cam Newton, sono piuttosato discordanti. Fra i free agents non ci sono alternative di grande richiamo ed altri quarterback potenzialmente tradabili, come Carson Palmer dei Bengals e Donovan McNabb dei Redskins, attirano meno di Kolb. Ma quale è il valore di Kolb? Attualmente ci sono molti teams alla ricerca di quarterbacks e Kolb si è dimostrato un giocatore di qualità. A 6-3 per 218 pounds, Kolb ha un braccio forte, un rilascio rapido e la capacità di muoversi, anche se ha soltanto 7 partenze in carriera, durante le quali ha realizzato 10 touchdown passes con 9 INTs ed un passer rating di 81.8. Inoltre si è dimostrato un ottimo professionista, accettando la sideline e dichiarando di voler giocare soltanto al termine della stagione, senza quindi creare controversie interne al team. Certamente, Kolb rappresenta un rischio, come ha ricordato Vic Carucci di NFL.com quando ha menzionato il caso di Scott Mitchell, il quarterback backup di Dan Marino a Miam che, diventato starter nel 1993 a seguito di un infortunio dello starter, fece grandi cose, diventando un pezzo pregiato nella free agency del 1994, per finire ai Detroit Lions dove, a parte la stagione 1995, non giocò all'altezza delle attese riposte in questo backup assurto alla gloria della titolarità, proprio come sta per fare Kolb. Comunque, ad appena 27 anni ancora da compiere, Kolb è giovane per gli standard NFL nella posizione di quarterback ed entra nel suo anno finale di contratto a soltanto $1.392 milioni come salario base. Ed anche questi dati potrebbero aituarlo a trovare un nuovo team. Fra i teams in cerca che potrebbero guardare a Kolb ci sono i Seattle Seahawks, alle prese con la questione Matt Hasselbeck, starter nelle ultime 10 stagioni e ancora non firmato per il 2011. Gli Arizona Cardinals non sono sicuri che John Skelton sia già pronto e potrebbero quandi pensare a Kolb, così come i Tennessee Titans se dovessero fare a meno di Vince Young. Alla ricerca di uno starter anche i Miami Dolphins ed i Minnesota Vikings...

sabato 19 marzo 2011

Primi vagiti del Weis pensiero

Come rivelato da Mark Schlabach di ESPN.com, Trey Burton e Jordan Reed non giocheranno quarterback a Florida la prossima stagione. L'offensive coordinator Charlie Weis ha infatti dichiarato che Reed giocherà tight end mentre Burton giocherà in una ibrida posizione “F” nella nuova offense dei Gators, a partire dalle spring practices. Weis punta su entrambi i giocatori nella offense che avrà il senior John Brantley come probabile No. 1 quarterback con Tyler Murphy ed il freshman Jeff Driskel come co-backups. Entrambi i giocatori non volevano essere più utilizzati da quarterback. Burton, sophomore da Venice, Fla., aveva mostrato qualità nella posizione la scorsa stagione, completando 4 su 6 passes per 83 yards con 0 touchdowns e 1 INTs e correndo 75 volte per 349 yards con 11 rushing touchdowns. Weis ha dichiarato che Burton potrebbe essere utilizzato come H-back, fullback, tight end o wide receiver, mentre Reed è attualmente il No. 1 tight end di Florida. Reed, un 6-3, 240-pound costruito fisicamente come un Cam Newton, può lanciare e correre, come ha dimostrato nel 2010 da freshman, lanciando per 252 yards, con 3 touchdowns e 1 INT e correndo per 328, yards con 5 touchdowns. Spostandosi di posizione, i 2 ex quarterbacks saranno meno al centro del gioco, ma forse saranno anche impegnati meno in controversie per la posizione di starter ed avranno maggiori possibilità di farsi vedere dagli scouts NFL. Inoltre garantiranno due giocatori intelligenti ad un sistema complesso come quello di Charlie Weis.

venerdì 18 marzo 2011

Ahia State!

Ancora 5 mesi dall'inizio della stagione 2011, nessun pericolo di lockout per il college football e l'head coach di Ohio State, Jim Tressel, ha fatto la sua mossa. Jim Tressel ha deciso di autosospendersi per 5 games, la stessa squalifica comminata ai "Tat Five", i 5 giocatori, il quarterback Terrelle Pryor, il tailback Boom Herron, il wide receiver DeVier Posey, l' offensive lineman Mike Adams ed il defensive lineman Solomon Thomas, sospesi dalla NCAA per aver venduto anelli e trofei al proprietario di un negozio di tatuaggi di Columbus. Ohio State ha detto che Tressel ha rotto regole della NCAA perché non ha comunicato alla stessa NCAA o all'athletics director Gene Smith delle e-mails ricevute dall'attorney nell'aprile 2010, che indicavano come i giocatori dei Buckeyes avessero ricevuto benefici impropri. Tessell non ha mai parlato della cosa e, venuti a sapere della vicenda, i dirigenti di Ohio State hanno sospeso l'head coach per 2 games nella prossima stagione, multandolo anche per $250,000. Il contratto di Tressel prevede che il coach debba rivelare ogni eventuale violazione. Indipendentemente dal giudizio che possiamo farci del comportamento di Tressel, la sospensione è diversa per l'head coach rispetto ai suoi giocatori. Tressel non avrà compiti nel game-day. Ma potrà delegare tutto al suo coaching staff. E nel resto della settimana, Tressel allenerà come fatto fino ad ora. Tressel ha detto di non aver rivelato l'indagine sui 5 giocatori perchè il proprietario del negozio di tatuaggi era soggetto ad una indagine per droga. L'head coach era quindi preoccupato della sicurezza dei suoi giocatori. Giocatori che perderanno 5 games, calcolati giustamente dalla stampa americana come circa il 10 percento dei games a disposizione di un giocatore di college, che solitamente ne gioca 50 in carriera. E' però corretto dire che la violazione di Tressel non è la stessa dei giocatori, cui comunque è stato permesso di giocare nella vittoria dei Buckeyes per 31-26 contro Arkansas nello scorso Sugar Bowl. La mentalità americana vede l'head coach come un mentore dei suoi giocatori. Può un mentore essere responsabile della condotta fuori del campo dei suoi giocatori? E, nel caso, quanto è facile non cercare di coprire dei ragazzi così giovani nei loro errori?

giovedì 17 marzo 2011

Non così in fretta, Colt!

I Browns sono in ricostruzione. E il presidente Mike Holmgren sta ricostruendo la franchigia secondo le sue idee. Nonostante l'apprezzamento di Holmgren per il suo quarterback, non è così sicuro che Colt McCoy sia la soluzione a medio-lungo termine per Cleveland. I Browns sono al lavoro per costruire una vera West Coast offense e McCoy, 8 games da starter come rookie, ha dimostrato di essere il miglior quarterback nel roster. Tuttavia, McCoy ha chiuso con 6 touchdowns e 9 INTs. Sulla carta, McCoy ha le qualità per giocare nella West Coast offense. Ma i Browns hanno avuto un workout privato con il quarterback di Auburn, Cam Newton. Perchè? Dubbi su McCoy o volontà di far aumentare il valore della propria scelta No. 6, 'minacciando' la scelta di un nome appetito da altri come Newton, per poi tradare per avere altre scelte? Probabile la seconda ipotesi. Con il team in ricostruzione, i Browns avranno il tempo di valutare McCoy per una stagione senza grandi pressioni. Per fare questo però, la prima cosa che Cleveland dovrà cercare di migliorare è il passing game, dando aiuto al quarterback, che la scorsa stagione non aveva ricevitori cui lanciare il pallone...

lunedì 14 marzo 2011

McCown resta

Fra i teams che devono sistemare la situazione a quarterback, ci sono i Jaguars. Ora i Jaguars hanno deciso di rifirmare il quarterback Luke McCown per una stagione per farne il backup di David Garrard. McCown, prossimo unrestricted free agent, ha giocato in 16 games in 7 stagioni, completando 154 su 260 passes per 1,739 yards, con 9 touchdowns e 10 INTs. Passato da Cleveland e Tampa Bay, il 29enne McCown ha giocato un game la scorsa stagione, completando 11 su 19 passes per 120 yards nella sconfitta contro San Diego. Tutti i quarterbacks a roster dei Jaguars, tranne David Garrard, saranno free agents alla firma del nuovo CBA. Il team ha deciso di non firmare il quarterback Trent Edwards e la scelta di rifirmare McCown va nella direzione di una fine dell'avventura di Edwards con i Jaguars, specialmente se dovesse essere draftato un quarterback. I Jaguars hanno tradato una scelta al draft per McCown prima della stagione 2009 ed è quindi normale che il team punti su di lui, anche perché si è dimostrato uno dei migliori backup nella NFL. Queste considerazioni hanno portato il team a superare eventuali diffidenze riguardo allo stato di salute del quarterback, infortunatosi in stagione per la seconda volta al ginocchio destro.



domenica 13 marzo 2011

Occhio

Oltre Cam Newton e Blaine Gabbert ci sono altri quarterbacks interessanti sui quali si stanno concentrando le attenzioni dei teams NFL in sede di pre-draft. Uno di questi è il quarterback della University of Minnesota , Adam Weber, che la scorsa stagione ha completato il 55.7 percento dei suoi passes per 2,679 yards e 20 touchdowns. Weber è seguito da vicino da diversi NFL teams, compresi Minnesota Vikings, Buffalo Bills e New York Jets. Il vice president of player personnel dei Vikings, Rick Spielman, è stato presente al Weber's Pro Day insieme al nuovo quarterbacks coach Craig Johnson. Weber, considerato una scelta da ultimi giri o un potenziale top free agent, ha lavorato con l'ex NFL offensive coordinator e quarterbacks coach Marc Trestman, attuale head coach dei Montreal Alouettes nella CFL, che ha scritto una letter of recommendation per Weber, spedita a vari NFL teams. Con 10,917 yards, 72 touchdowns e 51 INTs in carriera, Weber ha il problema dell'altezza e del braccio non troppo forte. Weber ha comunque qualità. Forse Sid Hartman del Minneapolis Star Tribune esagera quando scrive che se fosse andato a Wisconsin invece che a Minnesota, Weber sarebbe diventato un All-American. Però è vero come dice Trestman che Weber ha dimostrato di saper superare le avversità, come quelle derivanti dall'aver giocato nelle sue 4 stagioni al college con diversi sistemi offensivi e sotto 4 diversi offensive coordinators.

mercoledì 9 marzo 2011

Boller resta

Secondo quanto riportato dall'Oakland Tribune, i Raiders hanno rinnovato per una stagione l'accordo con il quarterback Kyle Boller, che ha finito la stagione come backup di Jason Campbell. All'head coach Hue Jackson piace Boller. E secondo Bill Williamson di ESPN.com, Boller ha una grande chance di diventare il primo backup ad Oakland, in sostituzione di Bruce Grandkowski e Charlie Frye. A Gradkowski non è stato proposto il rinnovo del contratto, lasciandolo quindi diventare un unrestricted free agent. Anche Frye è unrestricted free agent. Firmando Boller, Oakland lo ha reso una prioprità rispetto agli altri backup quarterbacks. Questo non significa che Boller non potrebbe comunque finire dietro qualche altro quarterback se Oakland decidesse di aggiungerne a roster via draft o free agency. Però la decisione di rilasciare Gradkowski spiega come Oakland voglia evitare una nuova controversia fra Gradkowski e Campbell, che ha finito per disturbare la scorsa stagione sotto l'head coach Tom Cable.


martedì 8 marzo 2011

Bengals!

Il quarterback Carson Palmer ha chiesto la trade o minacciato il ritiro, forte degli 80$ milioni che sostiene di avere in banca, gentile concessione della famiglia Brown. Palmer ha ancora 4 stagioni di contratto con il team e vuole vincere, non restare in un team che nel 2011 sarà ancora una volta in ricostruzione, dopo aver mancato nelle ultime 2 stagioni la possibilità di lottare per arrivare lontano nei playoffs. Indipendentemente dagli esiti della vicenda Palmer, sembra certo che i Bengals dovranno andare con un altro Qb nella stagione 2011. Attualmente per i Bengals a roster ci sono soltanto Jordan Palmer, il fratello di Carson ed attuale quarterback No. 2 ed il quarterback alla seconda stagione Dan LeFevour. Cincinnati, anche 'grazie' ad uno scouting department fra i più piccoli, se non il più piccolo, della NFL, non ha una storia positiva in termini di scelte di Qb al draft. I Bengals sono infatti ricordati come uno dei team dal più alto rating di scelta di quarterback bust nelle ultime stagioni: a riprova ci sono le scelte di Akili Smith (No. 3 nel 1999) e David Klinger (No. 6 nel 1992), ma anche scelte in altri giri che non hanno dato esiti positivi, come Jeff Rowe, Donald Hollas, Scott Covington o Casey Bramlet. Dei molti Qb scelti al draft da Cincinnati dal 1991, Palmer è stato l'unico ad avere successo. Ora Cincinnati, con la scelta No. 4 dovrà forse trovare un altro quarterbackfra i vari Cam Newton, Blaine Gabbert, Jay Locker e company...una soluzione alternativa per i Bengals sarebbe quella di cercare un Qb nella free agency. Ma a parte la situazione derivante dai problemi del lockout che potrebbero inficiare la free agency, la questione è anche che Cincinnati tradizionalmente non è un posto attraente per i veterani, sia per le possibilità di vittoria sia per le condizioni economiche solitamente proposte. Tornando a Palmer, il 31enne quarterback, pur essendo reduce da una stagione con 20 INTs, dovrebbe avere un buon mercato: e potrebbe essere il suo valore? Gli analisti americani fanno un paragone con l'ex Qb degli Eagles, Donovan McNabb, tradato a Washington la scorsa stagione per una 2° ed una futura 3° o 4° scelta. E questo potrebbe essere anche il valore di Palmer. Difficilmente infatti i Bengals potrebbero ottenere di più. Per quanto riguarda i possibili acquirenti di Palmer, i nomi di Mimmesota Vikings, Tennessee Titans e Miami Dolphins dovrebbeo essere in cima alla lista.

domenica 6 marzo 2011

Ciao, ciao Jackson!

Così, è di qualche giorno fa la notizia che i Minnesota Vikings hanno deciso di non rinnovare il contratto al quarterback Tarvaris Jackson. A Jackson non è stata infatti presentata l'offerta come restricted free-agent dal team, con la conseguenza che il quarterback sarà libero di testare la free agency. I Vikings hanno attualmente a roster soltanto Joe Webb e Rhett Bomar come quarterbacks. Che il tempo di Jackson in Minnesota fosse finito lo si era capito dallo scorso dicembre, quando il quarterback ebbe l'ultima possibilità di diventare lo starter del prossimo futuro durante la partita persa 21-3 contro Giants. In quella partita Jackson non ha mostrato i progressi che il team si attendeva ed aveva anzi denotato anche problemi di durabilità, finendo poi nella injured reserve list. Jackson è un quarterback di qualità, forse non ancora uno starter, ma sicuramente un professinoista che ha gestito bene l'up and down cui sono stati sottoposti i quarterbacks in Minnesota durante la breve ma movimentata era di Brett Favre. L'ex head coach Brad Childress e l'ex offensive coordinator Darrell Bevell avevano visto le potenzialità di Jackson, fino a decidere di farne il primo backup di Favre e di tradare l'altro Qb, Sage Rosenfels. Ma Jackson alla fine non si è sviluppato come i Vikings volevano. Ad oggi Minnesota può contare come detto sull'atletico quarterback Joe Webb, anche se il nuovo head coach Leslie Frazier ed il nuovo offensive coordinator Bill Musgrave potrebbero testare la free agency per cercare un passer più esperto in attesa dello sviluppo di Webb, del quale comunque Musgrave, uno che ha lavorato con quarterbacks NFL come Steve Beuerlein, Matt Ryan, Jeff George,Rodney Peete, Koy Detmer, Byron Leftwich, Mark Brunell, David Garrard,Patrick Ramsey e Mark Brunell, ama le qualità da scrambler.

martedì 1 marzo 2011

Hanno lanciato!

Teams come Arizona, San Francisco, Washington, Miami, Jacksonville e Minnesota hanno tutti bisogno di trovare un quarterback. Jim Harbaugh dei 49ers e Leslie Frazier dei Vikings sono head coaches alla prima stagione ed hanno bisogno di un quarterback dal quale ricostruire la loro franchigia. Mike Shanahan dei Redskins, Tony Sparano dei Dolphins e Jack Del Rio dei Jaguars hanno bisogno di un quarterback per ripartire in una stagione nella qule si giocano molto del loro futuro con i rispettivi teams. Andranno al draft o cercheranno qualche veterano via free agency? Nel caso del draft, molto ci si aspettava dalla combine. Indipendentemente dalla validità di questo tipo di esibizione, qualche indicazione la possiamo trarre. Ryan Mallett di Arkansas è passato attraverso una turbolenta conferenza stampa, nella quale non ha voluto parlare pubblicamente dei problemi avuto fuori del campo. In campo invece i risultati sono stati ottimi: Mallett ha avuto uno dei migliori passing workout fra quelli visti nelle ultime 10 stagioni. Mallett ha mostrato il suo braccio forte ma anche preciso sul lungo. Cam Newton di Auburn invece non ha avuto buoni risultati nei passing drills con i lanci sul corto e sul medio. Tuttavia molti media ritengono che questa prova non metta in dubbio la possibilità di Newton di essere scelto fra i primi quarterbacks. Anche Jake Locker di Washington ha avuto una grande combine, meglio di quanto fatto al Senior Bowl, mostrando grande precisione. Ottimo Christian Ponder di Florida State, che ha mostrato grande precisione sul corto. Non ha passato Blaine Gabbert, obbedendo alle direttive dellaCAA, l'agenzia del suo manager Tom Condon, che non vuole che i suoi quarterbacks lancino alle combine. La presenza di wide receiver non conosciuti ed il fatto che le combine siano fatte apposta per mettere sotto pressione i quarterbacks rischia infatti di far abbassare il loro status in vista del draft. Ben 8 degli ultimi 12 quarterbacks draftati al primo round hanno scelto di saltare i passing drills della combine. Gabbert lancerà per gli scouts NFL il prossimo 17 marzo al Missouri's pro day. La sorpresa invece è stato Nathan Enderle di Idaho che ha mostrato un grande braccio.