martedì 28 dicembre 2010

E' tempo di spread?

Nel bye week della stagione 2010, l'head coach dei Trojans, Lane Kiffin, citò la possibilità, nella prossima stagione, di installare ad USC una spread offense, abbandonando invece la pro-style offense che il programma aveva corso dai tempi di Pete Carroll e che tanti risultati aveva prodotto nelle scorse stagioni. A favore di questa ipotesi, Kiffin ha citato la probabile composizione del roster 2011, sostenendo che nella prossima stagione USC avrà a disposizione un buon numero di wide receivers, running backs e tight ends, ma che sarà priva di fullback utili per correre il sistema tradizionale. Quest'anno la offense di USC è stata molto criticata; anche se non sono stati raggiunti i livelli dell'offensive coordinator dei rivali di UCLA, Norm Chow, la cui unità è stata la 101° nella nazione in total offense, la offense di USC è comunque stata oggetto di critiche. Tornando alla questione del possibile passaggio ad una spread offense nel 2011, se guardiamo al roster di USC vediamo come ad oggi ci sia un un solo fullback, Stanley Havili, che però è un senior alla 5° stagione. Nel redshirt sophomore Simione Vehikite e nel freshman Soma Vainuku, USC ha i soli due giocatori nella posizione con una scholarship ed entrambi sono inesperti. Il reparto degli wide receivers è invece ampio ed esperto, con i vari Robert Woods, Brice Butler, Brandon Carswell, Kyle Prater, Thearon Collier e De’Von Flournoy. I problemi nella transizione potrebbero riguardare il quarterback e la offensive line. Il quarterback Matt Barkley dovrebbe svilupparsi in uno spread quarterback, imparando a chiamare i giochi dalla linea di scrimmage. La offensive line dovrebbe invece cambiare i propri tipici assignamenti. Kiffin vuole reclutare una classa maggiore rispetto a quella della scorsa stagione, attorno alle 45 nuove scholarship e la OL è un'area da migliorare dopo il non buon reclutamento nella posizione negli ultimi anni, quando il coaching staff di Pete Carroll si è 'deteriorato'.

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