domenica 5 dicembre 2010

Dentro la NFL: parlando con Chris Kluwe

Dentro la NFL, dentro la vita nello special team. Chirs Kluwe, punter di Minnesota, scelto da USA Today come All-America al college come senior, finalista del Ray Guy Award, il premio per il miglior punter della NCAA, sempre nella stagione da senior a UCLA, ci parla della vita di un punter nella NFL. A Minnesota come undrafted rookie dal 2005 dopo essere stato rilasciato dai Seattle Seahawks alla fine del training camp, Kluwe è uno dei migliori specialisti della NFL. Grazie a Chirs per la gentilezza nel rispondere.

1 - Chris, puoi presentarti, parlare della tua storia e del tuo apprroccio al puntare?

1. Il mio nome è Chris Kluwe e sono il punter dei Minnesota Vikings. Ho giocato a football per circa 15 anni; 4 anni nella high school, 5 anni al college, e 6 anni finora nella NFL. Originariamente ho giocato a baseball e calcio crescendo da bambino, ed una volta che sono andato alla high school ho avuto bisogno di un altro sport da fare in autunno perché non potevo fare il baseball o il calcio in quel periodo (il calcio lo giocavamo in inverno, il baseball in primavera). Ho pensato che, dato che potevo calciare un pallone da calcio abbastanza lontano, sarei stato abile a fare la stessa cosa con un pallone da football, così ho fatto una prova per il team e sono diventato il titolare. Ho fatto pratica per un pò e sono stato presente a diversi kicking camps, dove i miei istruttori mi dicevano che se avessi lavorato duro sulla mia tecnica e forma, avrei avuto una chance di giocare al college e forse nella NFL. Pensai che non c'erano molti lavori migliori del puntare nella NFL, così mi sono applicato per questo ed ho deciso di diventare il miglior punter che potevo. Questa impostazione mentale mi ha permesso di avere successo nella NFL, ed ho intenzione di calciare per molti anni ancora.


2 - Come gestisci la pressione di essere un punter nella NFL? Intendo dire: anche se sei uno dei 10 punters più pagati nella NFL, punters e kickers svolgono un lavoro che è il più insicuro della NFL...

2. Semplicemente non devi pensare alla pressione. Ho la massima fiducia nelle mie qualità e nel fatto che il tempo che ho passato ad allenarmi mi permette di avere successo, così entro sempre in campo con l'idea che andrò a colpire ogni volta un grande punt. Probabilmente la cosa più difficile che ho dovuto imparare è stata quella di dimenticare i brutti punts e non concentrarmi sul passato, perché se lo fai sei quasi certo di sbagliare il successivo punt. Tutti hanno un brutto punt di tanto in tanto, ma se puoi andare avanti e far bene l'altro 95% delle volte, sarai in grado di giocare per un bel pò. Tuttavia, devi essere perfetto quasi sempre, perché come hai detto, c'è veramente poca comprensione, verso kickers e punters, per gli errori . L'errore occasionale è permesso, ma fallo spesso e sarai alla fine senza lavoro.


3 - Ancora sul tuo lavoro: la gente dà per garantito che punters e kickers facciano il loro lavoro. Non sanno che esistono punters e kickers fino a quando non fanno errori...come gestisci questa situazione? Come gestisci il fatto di essere sotto l'occhio attento dei fans soltanto nel momento in cui fai errori?

3. E' allo stesso tempo una cosa buona e negativa: da una parte non hai a che fare con l'attenzione esagerata cui sono sottoposti altri giocatori ma, dall'altra parte, tutti commentano se sbagli. Per qualche ragione, la gente pensa che calciare un pallone da football (che si tratti di field goals o di punts) sia in qualche modo un lavoro facile che tutti possono fare, e che noi dovremmo fare perfettamente ogni volta. Ora, concesso che molti di noi sono bravi abbastanza nel fare questo e che raramente commettiamo errori, è però da sottolineare il fatto che, dato che non siamo in campo molto spesso, ogni errore che facciamo viene ingigantito. Un giocatore offensivo o difensivo di solito gioca circa 35-45 plays per game, così se commette un errore in un play ha una chance di correggerlo. Solitamente ci sono soltanto 4-5 punts e 2-3 field goals per game, così i nostri erorri si notano di più. In definitiva, devi essere bravo a maneggiare l'attenzione se fai un errore, perchè tutti faranno un erorre prima o poi, così il modo in cui maneggi la questione alla fine determina quando a lungo resterai nella NFL.


4 - Quali sono secondo te i migliori punters nella NFL?

4. Penso che Mike Scifres dei San Diego Chargers sia veramente bravo così come Shane Lechler degli Oakland Raiders. Anche Brad Maynard dei Chicago Bears è veramente un buon punter che non ottiene i riconoscimenti che merita; i suoi numeri non sono i migliori ma ha giocato 8 anni a Chicago, che è uno dei peggiori stadi dove puntare (a causa del vento e delle condizioni meteorologiche) ed ha tenuto una media di punting molto solida. Mi piace pensare di essere anche io fra i migliori, ma soltanto il tempo lo dirà :)

5 - Puoi darci un esempio della tua settimana tipo di lavoro? Quando e quanto ti alleni nei punts?

5. Alla high school puntavo 4 giorni a settimana duante la stagione, e 3 giorni a settimana durante la offseason perché avevo bisogno di molta pratica. Al college puntavo 3 giorni a settimana durante la stagione e 3 giorni a settimana durante la offseason, ed ora che sono nella NFL, generalemente punto 1-2 volte a settimana durante la stagione e 2-3 volte a settimana durante la offseason in base a come si sentono le mie game. Pian piano che invecchi, il tuo corpo comincia ad andar giù di forma più rapidamente, così devi essere sicuro di non perdere la gamba, ma allo stesso tempo hai bisogno di essere certo di allenarti abbastanza da mantenere le tue abilità. In termini di calci colpisco circa 10 palloni per scaldarmi, poi ne colpisco 20 circa per lavorare su long field/directional punting, e poi finisco con 10-15 +50 punts dove mi alleno a puntare dentro le 20 yard. Una volta che è conlcusa la stagione, mi prendo circa 2 mesi di riposo dal punting per far recuperare il mio corpo, e poi ricomincio tutto da capo per la stagione seguente.


6 - Riguardo al tuo playbook: il tuo primo compito è di fare il punt: cosa accade se, per esempio, il pallone esce male dal tuo long snapper?

6. Non ho realmente un playbook di per sé, è più una questione di mandare la palla dove voglio che vada (di solito a destra o a sinistra verso le sidelines per aiutare il nostro coverage team). Se lo snap non esce bene il mio compito è di metterlo in campo ed essere sicuro di prendere il calcio, ma per fortuna il mio longsnapper è molto bravo in quello che fa ed abbiamo avuto soltanto 1 o 2 brutti snaps in 6 anni che lavoriamo insieme.


7 - Chris Kluwe nel tempo libero: cosa fai, cosa ti piace fare? La tua vita...

7. Ho diversi hobbies che occupano il mio tempo libero, compresi: leggere libri (soprattutto di fantascienza e fantasy), giocare ai video games (ho tutti i 3 sistemi ed un PC), collezionare e dipingere miniature (gioco sia a Warhammer 40k che a Warmachine), scrivere canzoni e suonare con la mia band (ci chiamiamo Tripping Icarus, ci puoi trovare su Facebook come Tripping Icarus), passare il tempo con mia moglie e con le nostre due figlie (una di 2 anni e mezzo, l'altra quasi di 2 mesi), ed in generale fare qualsiasi cosa penso mi diverta :)

2 commenti:

  1. Complimenti per l'intervista! Veramente una figata!
    Mi ha più che altro confermato delle impressioni che avevo, come, secondo me, l'eccessiva cattiveria con cui si giudicano errori anche singoli di k e p.
    Ma vale la stessa cosa nel calcio per i portieri, l'errore è quello che rimane impresso e i salvataggi miracolosi o i buoni calci, come in questo caso, passano in secondo piano.
    Certo, è anche vero che ciò che è successo nelle ultime settimane nel college con Brotzman e Zendejas è pazzesco :)

    P.S.: mi piacerebbe proprio sapere come sei riuscito ad avere un'intervista con un giocatore NFL :)

    RispondiElimina
  2. Ciao e grazie! E' stato gentile Kluwe!

    RispondiElimina