venerdì 13 gennaio 2012
Schottenheimers
John Clayton e Adam Schefter di ESPN reportano la notizia secondo la quale il defensive coordinator dei Texans, Wade Phillips, ha deciso di non ascoltare le offerte per diventare head coach di Tampa Bay. E' ancora presto quindi per stabilire chi sia il favorito per la posizione di head coach dei Bucs. Quel che sembra certo è che i Glazer vorranno andare con l'esperienza stavolta. I tre nomi rimasti in cima alla lista dei candidati, Mike Sherman, Brad Childress e Marty Schottenheimer, sono tutti ex head coach NFL. Di questi, il nome più affascinante è quello di Schottenheimer. Anche se il 69enne Schottenheimer non allena nella NFL dal 2006, molti ritengono che questa dovrebbe essere la scelta dei Bucs. Certo, c'è il fatto che dal 2006 il gioco è cambiato, siamo in tempi di passing league e che la mentalità dei giocatori, specialmente dei giovani, è mutata in cinque stagioni. Ma nonostante tutto questo, Schottenhemier può portare un bel pò di esperienza ed un record di 47-33 (58.8 percento) nella sua ultima esperienza a San Diego nel periodo 2002-2006. Aver vinto anche nella UFL con i Virginia Destroyers, pur con tutte le differenze del caso rispetto all'ambiente di un team NFL, dimostra come Schottenheimer non sia proriamente arrugginito. Schottenheimer è un old-school coach, legato alla disciplina e ad un football basato sul running game. Costruire una offense basata sulla conferma del 240-pound running back LeGarrette Blount potrebbe essere un buon punto di partenza. E per equilibrare la sua passione per il running game, che ha portato al gioco di Schotteneimer la definizione critica di Marty Ball", cioè di sequenza "run, run, pass, punt", ecco che sarebbe interessante vedere a Tampa Bay quel che c'è a Washington, con Brian Schottenheimer come offensive coordinator e tutor del quarterback Josh Freeman. Ricostruire Josh Freeman è la priorità No. 1 per i Bucs, con il quarterback che è peggiorato alla sua terza stagione con la franchigia, completando appena il 62.3 percento dei suoi passes per 3,318 yards con 14 touchdowns e 19 INTs. I Bucs hanno bisogno anche di altri pezzi nella offense, a partire da un wide receiver No. 1. Brian Schottenheimer, 38anni, ha già lavorato con Marty, come quarterbacks coach dei Chargers nel periodo 2002-05. Come alternativa, Marty potrebbe portarsi dietro Terry Shea, che ha lavorato con lui come offensive coordinator proprio con i Virginia Destroyers. Ma l'accoppiata Marty-Brian avrebbe senso, anche se proprio Adam Schefter ha riportato che Brian Schottenheimer non seguirebbe Marty a Tampa Bay per cercare una propria opportunità da qualche altra parte. Staremo a vedere.
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