Con le situazioni ad Oakland e Tampa Bay ormai risolte e dopo aver analizzato i coaches offensivi candidati alle posizioni, passiamo a cercare di sapere qualcosa in più di coloro che vengono dall'altro lato della linea di scrimmage, ovvero dei coordinators o assistant coaches o head coaches difensivi che sono o sono stati in lista per diventare o tornare ad essere head coaches NFL. Alcuni nomi sembrano passati di moda, almeno per il momento, come Rob Ryan di Dallas o Mike Pettine dei Jets. Altri sono in risalita, come quello di Jerry Gray, defensive coordiantor a Tennessee. Gray aveva detto qualcosa della sua defense nella preseason. Per Gray ci vogliono uomini di stazza per giocare la 3-4, ecco quindi motivata la sua scelta di utilizzare la 4-3, per la quale i Titans sembravano più adatti. Nella sua prima stagione come defensive coordinator dei Titans, la defense è migliorata in generale anche se la run defense è finita appena 24°, concedendo 128.3 rushing yards per game. In generale, Gray è conosciuto per l'utilizzo di una varietà di formazioni difensive e per l'utilizzo di zone blitzes e già nel 2008 il suo nome era venuto fuori come candidato per i Lions. La stagione dei Packers ha lanciato anche gli assistant coaches difensivi di Mike McCarthy. Fra questi Dom Capers, già head coach dei Panthers nel 1995 e dei Texans nel 2002, con risultati altalenanti. Capers non è giovanissimo e le sue offense hanno sempre avuto problemi quando è stato un head coach ma come defensive coordinator c'è poco da dire. Le defense sono molto cambiate nelle ultime stagioni e questo è logico: ai cambiamenti delle offenses sono corrisposti dei cambiamenti nelle defenses, nel tentativo di rispondere ad attacchi sempre più nuovi e complessi. Per saperne di più, facciamo affidamento al bel libro di Tim Layden, Sports Illustrated Blood, Sweat and Chalk. Negli anni '80s, la regola generale prevedeva che un blitz significasse una difesa man-to-man: “la sola cosa che tu sapevi,” ha detto Steve Spurrier, quarterback nella NFL dal 1967 al 1976, “era che se tu vedevi un blitz, stavi affrontando una difesa a uomo. Questo non significa che affrontare il blitz fosse facile, ma almeno sapevi quale copertura stavi affrontando.” Tutto è cambiato quando Dick LeBeau, defensive coordinator degli Steelers, ha introdotto il concetto di zone blitz mutuandolo, sembra, da Hank Bullough, che lo avrebbe utilizzato negli anni '70s e nei primi '80s. Già i Philadelphia/Baltimore Stars della USFL nei primi anni '80s utilizzavano blitz provenienti da zone inattese con i pass rushers che tornavano indietro in copertura. Questo è appunto il concetto base della zone blitz defense. Dom Capers è riuscito a fare quello che molti ritenevano difficile: abbandonare la classica 4-3 defense che tanto successo aveva avuto a Green Bay per passare ad una 3-4. Il problema è che in questa stagione i Packers hanno concesso troppo, specialmente sui passes. La defense è finita No. 1 nella lega in palloni recuperati e No. 1 in INTs ma le statistiche totali non sono state buone. E anche la pass rush senza blitz, cioè con 4 o meno rushers, ha guadagnato appena 11 sacks. Queste mancanze hanno portato Capers ad aumentare molto i blitz rispetto al 2010, con il risultato di scoprire ancora di più la secondaria. Accanto a Capers, è emerso il nome di Winston Moss, ingaggiato per essere il linebackers coach dei Packers nel 2006, quando il team utilizzava la 4-3. Con il passaggio alla 3-4 nel 2009, Moss è diventato l'inside linebackers coach. Moss conosce quindi tanto la 4-3 che la 3-4. Chuck Pagano è il nuovo head coach dei Colts. Ha una lunga carriera di successo come defensive backs coach. E la stagione da defensive coordinator passata con i Baltimore Ravens ha determinato il fatto che Pagano sia diventato subito un hot name nel 2011 per i teams alla ricerca di un nuovo head coach. Sotto Pagano, Baltimore, con diversi veterani nel front seven, non è stato un grande pass-rushing team ma, nonostante questo, i blitz sono stati innovativi e la pressione di Baltimore si è vista bene anche contro New England in questi playoffs 2011, nonostante la sconfitta. La defense di Pagano è basata su schemi multipli. La scorsa stagione, 12 teams della NFL hanno giocato essenzialmente una 3-4 defense e 18 una 4-3. Buffalo e Denver hanno giocato entrambe. La base della difesa multipla è quella di giocare un pò di tutto. Ad esempio: la difesa dei Patriots è conosciuta per essere una 3-4, ma in realtà è basata su diversi allineamenti. Molti teams hanno segutio la strada aperta da Rex Ryan come defensive coordinator dei Ravens prima e come head coach dei Jets poi: pressare un gap nella offensive line avversaria con due o tre defensive linemen o linebackers.
A proposito di gap: Bear Bryant e Bum Phillips sono coloro che vengono considerati gli inventori del sistema utilizzato per numerare gli allineamenti dei defensive linemen.Per saperne di più sugli sviluppi storici e le tecniche delle defenses NFL qui troviamo eccellenti articoli di Jene Bremer sul New York Times. Non tutti i playbooks utilizzano le designazioni della figura sopra, ma il concetto base è lo stesso: ogni numero segnala un allineamento di un defensive lineman contro un offensive lineman, ad esempio la famosa wide 9 technique utilizzata in stagione dagli Eagles è una tecnica nella quale i defensive end vengono allineati esternamente agli offensive tackles, aprendo spazi al centro per i linebackers. Le lettere descrivono i buchi, o gaps, a lato di ogni offensive lineman e indicano le loro zone di responabilità. Solitamente, le 3-4 sono 2-gap defense, mentre le 4-3 sono a 1-gap. Tornando ai coaches segnalatisi in questo 2011, uno dei nomi più gettonati negli ultimi tempi è quello del defensive coordinator dei Denver Broncos, Dennis Allen, nuovo head coach dei Raiders. La scorsa stagione i Broncos erano ultimi in punti e yards concesse. Questa stagione, dietro il quarterback Tim Tebow, ha giocato una defense diventata 20° in total defense, 6° a difendere contro le conversioni di terzo down e 10° in sacks. La filosofia difensiva dei Broncos è stata descritta dallo stesso Allen prima dell'inizio della stagione. Allen vuole una defense veloce, atletica ed aggressiva. Il defensive coordinator non crede tanto nelle X’s e nelle O’s quanto al modo in cui la propria defense gioca, alla cultura difensiva dei propri giocatori. Dal punto di vista otganizzativo, Allen utilizza due forme della 4-3, Under e Over. La differenza fra Under e Over è data dalla posizione della linea e del Sam linebacker, quello che gioca sul lato forte. Nella 4-3 Under, il Sam linebacker gioca sulla linea di scrimmage e di fatto trasforma la defense in una 5-2. Questo tipo di defense è molto utile, di base, contro squadre dal forte running game. Infatti, dà alla offense meno buchi in cui il running back può attaccare. Qui invece un eccellente articolo di Don Banks di Sportsillustrated su un altro DC candidato nelle ultime stagioni a diventare head coach: il defensive coordinator dei Bengals, Mike Zimmer. Zimmer non è mai stato un head coach ma ha un background invidiabile e sta facendo benissimo a Cincinnati dopo le esperienze a Atlanta e Dallas. Dura, aggressiva, la 4-3 di Zimmer ha concesso questa stagione soltanto 316 yards per game.
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