venerdì 19 novembre 2010

Seconda chance

Brian St. Pierre, 5 passes in 8 stagioni nella NFL, è il nuovo starting quarterback dei Carolina Panthers che affronteranno Baltimore. Infortuni e gioco offensivo latitante hanno indotto l'head coach John Fox, vicino al capolinea della sua avventura in Carolina, a puntare sul 30enne St. Pierre, preferito al rookie Tony Pike. Il rookie Jimmy Clausen è alle prese con una commozione cerebrale subita domenica scorsa contro Tampa Bay; Matt Moore è fuori per tutto il resto della stagione causa infortunio alla spalla; Pike, 6° scelta da Cincinnati, 6-12 per 47 yards nel 4° quarto della sconfitta 34-3 contro New Orleans il 7 novembre, non è ritenuto pronto per fare lo starter. Ci sarebbe anche il rookie Armanti Edwards, ex quarterback a Appalachian State, trasformato però in un wide receiver. Così toccherà a St. Pierre, appena un offseason workout con i New England, senza offerte ed un contratto rifiutato da $50,000 per giocare a Omaha nella United Football League. Per Fox non è la prima decisione a sorpresa: nel 2007, con il quarterback Jake Delhomme infortunato, l'head coach decise di non andare con il backup David Carr, preferendo chiamare fuori dal ritiro Vinny Testaverde. Per St. Pierre, buon braccio, intelligente, l'occasione attesa da tempo. Per Carolina invece, scegliere di bypassare Pike significa non provare i giovani che sono stati scelti. Con la stagione ormai andata, a 1-8, Carolina dovrebbe invece mettere alla prova i draft pick di questa stagione, per testarli. Questa era l'occasione buona per provare Pike che invece rischia di ammuffire sulla sideline senza che se ne conosca il valore a livello NFL. Pike ha avuto problemi a cambiare dalla spread offense corsa all'università a Cincinnati alla pro style offense di Carolina. Ma dopo 3 mesi di studio poteva avere una possibilità di dimostrare i miglioramenti fatti.
Invece tocca a St. Pierre. Da lavorare una volta a settimana nella sua vecchia high school, St. John's Preparatory a Danvers, Mass., con i giovani wide receivers, fino alla chiamata di Carolina, prima per la practice squad poi per il first team, il passo per St. Pierre è stato più breve del previsto.


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