venerdì 16 dicembre 2011

L'esperienza

Fra licenziamenti ed head coach a rischio, quasi un terzo delle sideline NFL potrebbero veder cambiare il proprio allenatore nella prossima stagione.  Oltre a Jaguars, Dolphins e Chiefs, anche Colts, Chargers, Giants, Eagles, Vikings, Buccaneers e Rams sono a rischio. Comincia il solito giro di orizzonti di fans e media sui possibili prossimi head coaches per ogni franchigia. Per le franchigie che decidessero di affidarsi ad head coaches esperti, cioè ad allenatori con già una precedente esperienza come head coach nella NFL, i nomi che girano includono Bill Cowher, Jon Gruden e Jeff Fisher, fino ad arrivare agli in apparenza più lontani nomi di Tony Dungy Dennis Green o Marty Schottenheimer. Senza dimenticare improbabili sorprese, come i ritorni nel 2012 come head coaches di Eric Mangini, Steve Mariucci o Herm Edwards, un nome che è circolato di recente e che potrebbe avere un senso è quello di Brian Billick. L'ex coach dei Ravens è stato accostato ai Dolphins, in verità anche per una sua dichiarazione nella quale si dice pronto a valutare una eventuale offerta dalla Florida. Billick è 80-64 con 4 partecipazioni ai playoff in 9 stagioni come head coach dei Ravens (1999-2007) con i quali ha anche vinto il Super Bowl XXXV contro i Giants. Licenziato dopo un 5-11 nel 2007, nonostante il lungo periodo di assenza, cosa che rappresenta l'ostacolo maggiore ad un suo ingaggio, un suo ritorno potrebbe ridare fiducia a città deluse come, appunto, Miami. La concorrenza per Billick è tanta, come sempre in questi casi: si va da altri ex head coaches, come detto, fino ai coordinators in rampa di lancio per finire con attuali head coaches che potrebbero finire da un'altra parte, come fatto da John Fox passato da Carolina a Denver e come potrebbe fare Norv Turner uscendo dai Chargers. Sostenitore della West Coast offense, appresa come offensive coordinator, prima a Stanford e poi con i Vikings, sotto un protetto di Bill Walsh come Dennis Green, Billick potrebbe partire da Matt Moore come quarterback a Miami, con un backup di livello, avendo 'stressato' più volte, in questa stagione, come analista di Fox e NFL Network , la necessità per una franchigia di dotarsi di un backup di livello simile allo starter, citando come esempio negativo il disastro fatto dai Colts senza una valida alternativa a Peyton Manning. L'arrivo di un coach offensivo come Billick avrebbe senso per i Dolphins. Non soltanto perché darebbe al team proprio un aspetto offensivo di cui i Dolphins necessitano ma anche perché Billick potrebbe convincere il defensive coordinator Mike Nolan, autore di un ottimo lavoro a Maimi, a restare. Questo non soltanto in virtù del fatto che Billick è un coach offensivo o perché è un nome che potrebbe far pesare il proprio carisma e prestigio, ma soprattutto perché Nolan è stato defensive coordinator di Baltimore sotto Billick nel periodo 2002-04, con una defense finita nella top-6 in punti e yards concesse in entrambe le ultime due stagioni insime.

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