Minnesota ha licenziato l'head coach Tim Brewster, dopo la sconfitta dei Golden Gophers contro Purdue per 28-17 che ha portato il team al record di 1-6. Brewster è 15-30 a Minnesota, con 6-21 nella Big Ten. L'athletic director Joel Maturi ed il programma hanno quindi optato per questa decisione. Brewster aveva firmato un prolungamento di contratto a gennaio e riceverà un buyout da $600,000. A Minnesota dal 2007, Brewster, ex tight ends coach con i Denver Broncos nella NFL, era alla sua prima esperienza come college head coach. Cosa ha pagato Brewster? Per cominciare, le aspettative. All'arrivo a Minnesota, Brewster aveva cominciato a parlare addirittura di arrivare al Rose Bowl. Grande reclutatore a North Carolina e Texas, Brewster ha messo insieme delle classi di ottima qualità nelle preseason, ma che poi non sono riuscite a dare quanto atteso durante le regular seasons. Altro problema l'instabilità del coaching staff, a partire dal licenziamento dell'offensive coordinator Mike Dunbar nel 2008 con il passaggio dalla spread offense ad una pro-style, fino all'arrivo di Jedd Fisch, partito dopo soltanto una stagione con conseguente ennesimo cambio di offensive coordinator. In 4 stagioni con i Gophers, Brewster ha avuto 6 diversi coordinators fra offense e defense. Gli alti ed i bassi sono stati all'ordine del giorno:Brewster chiuse la prima stagione 1-11, con 0-8 nella Big Ten, perdendo contro North Dakota State. Poi sono arrivati 2 bowl games, ma entrambi persi. Ora si pensa al futuro. Minnesota sogna un big name come prossimo head coach, dall'ex alunno Tony Dungy, agli ex assistants Kevin Sumlin o Mike Leach. Ipotesi più realistiche vedono in prima linea l'head coach dei Montreal Alouettes della CFL, Marc Trestman e l'ex head coach di Iowa State, Dan McCarney. Per Tom Dienhart, esperto di college football per Rivals e Yahoo, il defensive coordinator dei Vikings, Leslie Frazier, sarebbe interessato al posto.
domenica 17 ottobre 2010
Crollo di un programma
Minnesota ha licenziato l'head coach Tim Brewster, dopo la sconfitta dei Golden Gophers contro Purdue per 28-17 che ha portato il team al record di 1-6. Brewster è 15-30 a Minnesota, con 6-21 nella Big Ten. L'athletic director Joel Maturi ed il programma hanno quindi optato per questa decisione. Brewster aveva firmato un prolungamento di contratto a gennaio e riceverà un buyout da $600,000. A Minnesota dal 2007, Brewster, ex tight ends coach con i Denver Broncos nella NFL, era alla sua prima esperienza come college head coach. Cosa ha pagato Brewster? Per cominciare, le aspettative. All'arrivo a Minnesota, Brewster aveva cominciato a parlare addirittura di arrivare al Rose Bowl. Grande reclutatore a North Carolina e Texas, Brewster ha messo insieme delle classi di ottima qualità nelle preseason, ma che poi non sono riuscite a dare quanto atteso durante le regular seasons. Altro problema l'instabilità del coaching staff, a partire dal licenziamento dell'offensive coordinator Mike Dunbar nel 2008 con il passaggio dalla spread offense ad una pro-style, fino all'arrivo di Jedd Fisch, partito dopo soltanto una stagione con conseguente ennesimo cambio di offensive coordinator. In 4 stagioni con i Gophers, Brewster ha avuto 6 diversi coordinators fra offense e defense. Gli alti ed i bassi sono stati all'ordine del giorno:Brewster chiuse la prima stagione 1-11, con 0-8 nella Big Ten, perdendo contro North Dakota State. Poi sono arrivati 2 bowl games, ma entrambi persi. Ora si pensa al futuro. Minnesota sogna un big name come prossimo head coach, dall'ex alunno Tony Dungy, agli ex assistants Kevin Sumlin o Mike Leach. Ipotesi più realistiche vedono in prima linea l'head coach dei Montreal Alouettes della CFL, Marc Trestman e l'ex head coach di Iowa State, Dan McCarney. Per Tom Dienhart, esperto di college football per Rivals e Yahoo, il defensive coordinator dei Vikings, Leslie Frazier, sarebbe interessato al posto.
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