Forse è giunto il momento per i San Francisco 49ers di prendere esempio dagli Oakland Raiders, come suggerisce Ann Killion di Sportsillustrated. A 0-5, è tempo di guardare al futuro. I Raiders lo hanno fatto in questa stagione, tagliando i legami con l'ex quarterback JaMarcus Russell nell'ultima offseason. I 49ers, di contro, hanno scommesso su Alex Smith. Dopo 6 stagioni da quando Smith è stato scelto come No. 1 al draft, si può affermare che la scommessa non ha ancora ripagato la fiducia del team. Certamente non è tutta colpa di Smith se nelle ultime stagioni i 49ers non hanno prodotto. E non è tutta colpta di Smith se sono partiti con questo record. La offensive line dei Niners non ha tenuto i pass rushers lontani da Smith, che ha subito 10 sacks ed è stato costretto a lanciare 41 passes sotto pressione in 5 games. Smith ha commesso degli errori, a volte lanciadno con fretta, ma statistiche alla mano ha lanciato decentemente quando ha avuto il tempo per farlo. E' però innegabile come Smith non sia stato quel quarterbackk franchigia che ci si aspettava. L'head coach Mike Singletary lo ha confermato come starter ma più che una scelta ben precisa per il futuro questa sembra essere una fiducia a tempo. Cosa dopo Smith? Tanto per cominciare, ci sono i backups David Carr e Troy Smith. E' chiaro che Singletary non vuole immediatamente cambiare perché non ha molta fiducia in Carr e Troy Smith. Eppure un cambio potrebbe essere una soluzione da provarsi, non tanto perché Carr o Troy Smith potrebbero risollevare la stagione dei 49ers, quanto per provare su chi sarà possibile fare affidamento nel futuro prossimo, in attesa del draft, dove i fans non dovrebbero vedere malissimo l'arrivo del quarterback di Stanford, Andrew Luck.
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