martedì 25 gennaio 2011

Sulla questione Cutler

Dico la mia. Sono passati 2 giorni dalla vicenda realtiva al quarterback dei Chicago Bears, Jay Cutler e questo è il mio pensiero. Cutler ha subito una distorsione del legamento collaterale del ginocchio: questa la causa per la quale il quarterback ha giocato soltanto una serie nel secondo tempo dell'NFC title game, da cui sono poi scaturite le critiche sul coraggio di Cutler. Nella NFL vice una legge del machismo, per la quale un giocatore deve dare tutto quello che ha e giocare anche in condizione fisiche precarie se la situazione lo richiede. E' insita nella natura di questo sport. Ma...ci sono dei limiti. Limiti fisici oltre i quali non è possibile andare. Nella vicenda Cutler, quello che è stato messo in dubbio è stata l'attitude, la mentalità del quarterback. Se, in nome della macho culture, questo può essere comprensibile dal lato dei fans, non così dai media. E meno che mai dai colleghi. Questi alcuni commenti postati su twitter proprio dai colleghi o ex colleghi di Cutler:

Deion Sanders: "I never question a player's injury, but I do question a player's heart."

Il defensive tackle degli Arizona Cardinals, Darnell Dockett: "If I'm on the Chicago team Jay Cutler has to wait 'til me and the team shower [and] get dressed and leave before he comes in the locker room."

Il running back dei Jaguars, Maurice Jones-Drew: "All I'm saying is that he can finish the game on a hurt knee ... I played the whole season on one."

Il linebacker dei Jaguars, Kirk Morrison: "If my knee was hurt or acl/mcl/pcl sprain, I would not be standing up on the sideline."

L'ex linebacker dei Bucs, Derrick Brooks: "HEY there is no medicine for a guy with no guts and heart."

Meno male che i compagni di Cutler, dal linebacker Brian Urlacher, che ha definito 'invidiosi' coloro che hanno criticato il quarterback, al wide receiver Rashied Davis, hanno preso le difese di Cutler. Il problema ora è di come questa situazione danneggerà Cutler nel suo futuro a Chicago. Michael Wilbon di ESPNChicago.com, ha descritto Cutler come un quarterback che sia a Denver che a Chicago viene considerato arrogante e che ora potrebbe essere considerato un quarterback dal grande braccio, ma con poco cuore. Ha futuro un quarterback del genere a Chicago? Un quarterback su cui l'offensive coordinator Mike Martz ha detto che si deve ancora lavorare, rivelando che Cutler fa ancora esercizi per il lavoro di piedi 2 volte a settimana. I Bears hanno una defense ed un grande special team, ma rischiano di perdere un quarterback che non sarà ancora ai massimi livelli nella NFL ma che ha dimostrato, quando il sistema offensivo è stato aggiustato, di poter guidare il team. Contro i Packers, era ovvio che se GB avesse bloccato la run offense dei Bears, Cutler non avrebbe potuto vincere il game da solo. Ma questo non vuol dire che Cutler sia il peggior quarterback della NFL. Se una decisione deve essere criticata, dallo Week 8 al game di domenica, deve essere quella di aver promosso il quarterback Todd Collins come backup davanti a Caleb Hanie.

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con te, gli Americani sono un po' malati di machismo.
    Sono innamorati delle storie di eroi, come quando Michel Jordan giocò e vinse una partita delle finali dopo una notte passata con un'intossicazione alimentare.

    Premesso che per giocare a 'sto gioco un po' di attributi sopra la media li devi avere, io penso che per nessun motivo al mondo Cutler avrebbe voluto perdere un'occasione di sopvaesposizione nazionale e mondiale così importante.

    Detto questo, difficilmente i Bears avrebbero potuto fare meglio di come hanno fatto con Hanie...

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  2. Infatti la penso come te. Difficile che Cutler abbia voluto uscire dal gioco...probabilmente non era proprio in grado di giocare.

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