
lunedì 30 dicembre 2013
What's ahead

martedì 24 dicembre 2013
Problema di continuità
Ogni rookie quarterback nella NFL deve fare esperienza ed ogni week della stagione serve a questo. E' quello che ha fatto il rookie quarterback Geno Smith in questa regular season 2013. Indipendentemente dalle sue performances, Smith ha visto ogni settimana nuove defenses, nuovi blitz
packages e si è dovuto adattare ad ogni situazione, diversa da game a game.
A volte Smith ci è riuscito, come ha fatto domenica nella vittoria per 24-13 sui Browns, mentre altre vole non è stato in grado di adattarsi alle esigenze del game, non aiutando i
Jets con il suo gioco.
Nel fare questo, Smith ha potuto contare sull'offensive coordinator Marty Mornhinweg e sul quarterbacks coach David Lee. Entrambi sono coach esperti e preparati. Per questo le insistenti voci su un licenziamento di Rex Ryan al termine di questa stagione potrebbero essere un ulteriore problema per Smith. Ammesso che un eventuale nuovo head coach volesse continuare con Smith sotto il centro, quale sarebbe la fine dei due allenatori? Ci sono probabilità che possano essere rimpiazzati, negando a Smith quella continuità che sarebbe invece utile alla sua crescita.
Se Ryan venisse licenziato, al termine della terza stagione consecutiva senza game giocati nella postseason, un nuovo head coach potrebbe portare un nuovo staff. Per Mornhinweg e Lee si tratterebbe di un licenziamento dopo soltanto una stagione con il team. Eppure il duo di allenatori ha fatto un discreto lavoro con
Smith, il cui livello inziale di gioco, tutto sommato, è stato abbastanza buono da portare i Jets a 3-2. Tuttavia, dopo un mese di regular season il gioco di Smith è peggiorato ed i Jets hanno prodotto una striscia da 2-5 con tre sconfitte consecutive dopo il bye week, subite contro Buffalo, Baltimore e Miami. Durante questa striscia negativa il play calling è stato troppo conservativo, con i suoi allenatori che avevano come obiettivo quello di ridurre i turnovers del quarterback, finendo però per far diventare la offense troppo
prevedibile. Nelle ultime tre week, i Jets sono però 2-1, con Smith che ha mostrato qualcosa del suo primo mese non appena Marty Mornhinweg ha dato al quarterback la libertà di correre quando lo riteneva opportuno e lo ha aiutato chiamando più rollouts e read-option. I Jets (7-8) chiuderanno la stagione cercando di annullare le chances di postseason dei
Dolphins. Subito dopo, l'owner Woody Johnson ed il
general manager John Idzik faranno probabilmente sapere le loro intenzioni con Ryan, cui resta un altro anno di contratto. Smith potrebbe beneficiare di un'altra stagione con Mornhinwege e Lee. Che la stagione di Ryan venga giudicata buona o meno per restare, e Peter King di Sportsillustrated ritiene che lo sia stata, i due allenatori hanno meritato di poter continuare nel 2014. Anche se ci sono certamente altri offensive coordinator o quarterback coach in grado di lavorare bene, cominciare con una certa continuità il lavoro per il 2014 potrebbe essere un toccasana per il team.
mercoledì 18 dicembre 2013
Non così special
E' stata una settimana particolare per gli special teams delle squadre NFL. Il punter dei Bengals, Kevin Huber, si è rotto la mascella e ha subito anche l'incrinazione di una vertebra dopo un colpo, giudicato vizioso dal capo degli arbitri NFL Dean Blandino, ricevuto dal linebacker degli Steelers, Terence Garvin, durante il game perso da Cincinnati per 30-20. Il colpo non soltanto non è stato sanzionato dagli arbitri in campo, ma ha anche aperto uno spazio nel centro del campo che ha permesso al punt returner degli Steelers, Antonio Brown, di riportare la palla in meta per un 67-yard touchdown. Meglio è andata al kicker di Baltimore, Justin Tucker, nominato AFC Special Teams Player of the Week dopo aver realizzato 6
field goals, incluso quello da 61-yard che ha permesso ai Ravens di battere 18-16 i Detroit Lions. Tucker era già stato nominato player of the week nello Week 10, quando realizzò il field goal vincente da 46-yard contro Cininnati e nello Week 12, dove Tucker realizzò 4 field goals, incluso uno da 53-yard, contro i New York Jets. Tucker era stato anche nominato AFC Special Teams Player of the Month di novembre.
Per un kicker agli onori della cronaca, un altro che perde il posto. L'head coach Sean Payton ha infatti deciso di rilasciare il kicker Garrett Hartley, che paga i 2 field goals sbagliati nella sconfitta che i New Orleans Saints hanno subito per 27-16 contro i St. Louis Rams domenica. I 2 errori a St. Louis, dalle 36 e dalle 26 yards, hanno portato il totale di Hartley a 6 negli ultimi 14 field-goal tentati.
martedì 10 dicembre 2013
Smith Watch
Run, Geno, run...la vittoria dei New York Jets per 37-27 contro gli Oakland Raiders porta i
Jets (6-7) ad un game dai due teams che stanno lottando per la seconda AFC wild-card, cioè Baltimore Ravens e Miami Dolphins. Il rookie quarterback Geno Smith ha dimostrato anche contro i Raiders di saper almeno correre e lo ha fatto per 50 yards, incluso un 8-yard touchdown su una read-option. I Jets sono 4-0 quando Smith segna un rushing touchdown.
Intelligente è stato l'offensive coordinator Marty Mornhinweg a chiamare corse prestabilite e rollouts per il proprio quarterback. Per il primo game da un pò di tempo a questa parte, i Jets hanno concesso a Smith la possibilità di correre con continuità. Nel fare questo Smith si è anche esposto: i coaches non hanno apprezzato il suo entrare in contatto con Brandian Ross alla fine di una corsa da 32 yards, invece di finire fuori dal campo come sarebbe stato più logico fare. Ma Smith ha mostrato finalmente qualcosa anche con il braccio, lanciando un 25-yard touchdown pass a Jeremy Kerley nel primo quarto, a conclusione di un drive da 58-yard. Certamente, Smith ha lanciato anche un INT ed un altro passes ha rischiato di fare la stessa fine, ma in generale il rookie ha fatto un buon lavoro nel muoversi fuori del pocket. I Jets, come detto, sono ora a 6-7, lo stesso numero di vittorie ottenute nella scorsa stagione. Se riusciranno a finire 7-9 o meglio, con un roster pineo di rookies, l'head coach Rex Ryan potrebbe guadagnare un rinnovo di contratto. I Raiders non rappresentano un grande banco di prova, ma i Jets non hanno mollato Ryan, ora a 40-37 in quattro e più stagioni.
lunedì 9 dicembre 2013
Vicini alla fine
Una stagione da 3-10 avrebbe di per sé messo Mike Shanahan in discussione come futuro head coach degli Washington Redskins. Ma la sconfitta 45-10 al FedEx contro i Kansas City Chiefs ed un ESPN report secondo cui Shanahan aveva già svuotato il suo ufficio durante i playoffs della scorsa stagione mettono Shanahan nella stessa condizione di Gary Kubiak, l'ex head coach degli Houston Texans che l'owner Bob McNair ha deciso di licenziare durante il viaggio di ritorno seguente la sconfitta contro Jacksonville che aveva portato Kubiak ad una striscia di 11 sconfitte consecutive. Al centro della questione, oltre la pessima stagione dei Redskins, i rapporti fra l'owner Dan Snyder e Shanahan. Lo stesso Shanahan è uscito dal Fed Ex Field alle 5:20 p.m. ET come coach di Washington.
Quanto a lungo rimarrà al suo posto è una questione diversa. Snyder deve prendere una decisione. Potrebbe licenziare subito Shanahan e metterlo così in corsa per il posto vacante a Houston. Se Shanahan finisse a Houston, Snyder potrebbe risparmiare il salario dovuto all'head coach per il 2014. Oppure Snyder potrebbe aspettare la fine della stagione e chiedere a Shanahan di licenziare il figlio, l'offensive coordinator Kyle Shanahan, sperando che Mike poi si dimetta. Shanahan rimprovera a Snyder il fatto di aver creato una atmosfera malsana nello spogliatoio a causa dell'eccessiva importanza che l'owner avrebbe dato al quarterback Robert Griffin III a discapito del resto della squadra, creando così malcontento nel team. Ci sono voci secondo le quali Snyder avrebbe regolarmente messo a disposizione le sue guardie del corpo per accompagnare Griffin o il suo autista per portare l'allora findazata ed ora moglie di
Griffin alle partite in trasferta. Shanahan ha un anno ancora di contratto. Snyder deciderà di licenziare Shanahan? Le prossime ore potrebbero chiarire la situazione.
venerdì 6 dicembre 2013
Esami per Monte Kiffin
Dicembre non è soltanto il mese in cui il quarterback Tony Romo dovrà dimostrare abilità nel riuscire a portare il suo team ai playoffs ponendo fine agli ultimi fallimenti di una franchigia che si è sbriciolata spesso nell'ultimo mese della regular season. Dicembre sarà soprattutto un sondaggio sul defensive coordinator Monte Kiffin.
Quando Kiffin è arrivato nell'ultima offseason, il suo compito era quello di semplificare la defense, ritenuta troppo complessa, di Rob Ryan e di cambiare allineamento passando dalla 3-4 alla 4-3. La volontà era di trasformare la defense dei Cowboys in una riedizione della Tampa 2 utilizzata in passato da Kiffin.
In realtà, di quello schema si è visto poco, con Kiffin che ha preferito puntare sulle abilità dei cornerbacks Brandon Carr, Orlando Scandrick e Morris Claiborne favorendo una man-to-man coverage.
Come è andata? Se guardiamo alle statistiche, la defense è stata uno dei punti deboli della stagione dei Cowboys visto che, come total defense, Dallas è ultima nella NFL a 4 weeks dalla fine. I Cowboys sono 31° contro i passaggi e 27° contro le corse. Però la defense ha forzato 25 turnovers, meglio dei 13 prodotti allo stesso punto nella scorsa stagione. Come valutare quindi il lavoro di Kiffin? Una defense è valutata in base alle yards concesse o in base ai palloni conquistati e restituiti alla propria offense? Alla fine della stagione il contratto di Kiffin terminerà e l'owner/general
manager Jerry Jones dovrà prendere una decisione. Indipendentemente da quello che uno può pensare, questo mese finale di regular season rischia di diventare una audizione per il futuro di Kiffin. Il ritorno del middle linebacker Sean Lee aiuterà.
lunedì 2 dicembre 2013
Rex Ryan deve scegliere

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