martedì 17 aprile 2012

Andare avanti

 Sono passati diversi giorni dal momento in cui Arkansas ha deciso di licenziare il 51-enne head coach Bobby Petrino per la sua relazione inappropriata con la 25enne Jessica Dorrell, impiegata del programma. Non è questa la sede per dibattere sulla questione o su come l'università abbia trattato il coach. Non facciamo gossip. Quello di cui parliamo in questa sede riguarda invece il problema di come i Razorbacks sostituiranno Petrino, 21-5 in due stagioni ad Arkansas. Indipenentemente dal pensiero che ognuno può avere sulla vicenda, quello che nessuno può negare è la capacità di Petrino di allenare a livello di college. Dopo essere stata una delle menti offensive migliori del Paese a Louisville, Petrino ha prodotto ad Arkansas una delle migliori offense della SEC. Chi può sostituirlo? Soluzioni interne sono l'assistant head coach ed attuale interim head coach Taver Johnson ed il defensive coordinator Paul Haynes. Ci sarebbe l'offensive coordinator Paul Petrino, il fratello di Bobby, di ritorno a Fayetteville dopo due stagioni a Illinois, ma ragioni di opportunità lo terranno fuori. Alcuni suggeriscono il nome dell'ex offensive coordinator ed attuale head coach di UAB, Garrick McGee, comunque inesperto. Se si vuole esperienza, ci sono Skip Holtz e Butch Davis, che potrebbe lasciare Tampa Bay e la NFL per tornare subito protagonista al college e che ha dimostrato di saper reclutare nella zona di Miami ed in North Carolina. Un nome che in queste stagioni è stato molto hot nei circoli NCAA è quello dell'head coach di Florida International, Mario Cristobal.  In sole cinque stagioni Cristobal ha costruito dal nulla un programma in grado di vincere il Sun Belt championship, a pari merito con Troy, nel 2010. 

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