domenica 3 novembre 2013
Chip Kelly, Pat Shurmur e la offense degli Eagles...
La stagione 2013 era cominciata bene per la offense dei Philadelphia Eagles, il secondo team nella storia NFL a raggiungere 1,000 o più
passing yards e 750 o più rushing yards nei primi quattro games della stagione. Ma da quel punto in poi,
la offense di Chip Kelly, che doveva 'spaccare' la NFL, ha avuto diversi problemi. Gli Eagles hanno avuto 25 possessi offensivi negli ultimi due games, contro Dallas e New York Giants. Il risultato? Gli Eagles non sono riusciti a segnare neanche un offensive touchdown ed hanno prodotto una media di meno di 4 yards per offensive play in entrambi i games. Di chi la colpa, dei coaches o dei giocatori? La risposta sta nel mezzo. L'infortunio a Michael Vick ha privato Kelly del miglior quarterback a roster per correre il proprio sistema. Tuttavia, l'offensive coordinator Pat Shurmur ha dichiarato che i problemi della offense non sono imputabili alla sola assenza di Vick. Certamente il running back LeSean McCoy è riuscito a correre 116 yards contro Tampa con Nick Foles come quarterback. Ma era contro Tampa...contro i Giants, ad esempio, McCoy ha messo insieme soltanto 48 yards in 15 portate. In quattro degli ultimi cinque games, McCoy ha prodotto meno di 80 rushing yards. Questo running game non aiuta il passing game. La linea dovrebbe bloccare meglio. Dopo otto partite, gli Eagles sono 3-5 e, nelle ultime due sconfitte, la offense ha prodotto una media di 239 total yards e 5.0 points per
game, a confronto con le 449.8 yards e 27.7 punti di media segnati nelle prime sei weeks della stagione. Tutti e tre i quarterbacks a roster, Vick, Foles ed il rookie Matt Barkley, si sono alternati sotto il centro e questo ha prodotto instabilità. Ma secondo la stampa americana, anche Kelly ha commesso alcuni errori. Lanciare ripetutamente in situazioni di goal-to-go o sprecare timeouts quando non necessario o non aggiustare il game plan a metà partita sono alcune fra le leggerezze commesse da Kelly. Contro Dallas, Kelly ha optato per un field goal da 60-yard mentre, nell'ultima partita contro i Giants, ha scelto di giocare un quarto-e-10 con Barkley come quarterback invece di provare un calcio da 50-yard. Tutti questi problemi nella offense sono colpa degli infortuni a quarterback
e delle sbagliate esecuzioni dei plays da parte dei giocatori oppure Kelly non ha ancora capito che non ha a disposizione un quarterback e dei giocatori per correre la sua offense nella NFL? Addossare la colpa a Kelly è sin troppo facile. Certamente, come ricordato, Kelly ha commesso delle leggerezze. Ma è sempre un rookie head coach. Se non ci fossero stati gli infortuni a Vick, la offense avrebbe avuto quella continuità che è mancata. Kelly ha ereditato una situazione, a livello di personale, lontana dal suo ideale sistema. La sua up-tempo, hurry-up offense non è interamente sostenibile dal 53-man roster degli Eagles.Se non si vuole gridare al prossimo Bo Pelini o Steve Spurrier, bisogna mettere Kelly nelle condizioni migliori per correre la sua offense, che è anche il motivo per il quale è stato ingaggiato. Kelly non sembra un coach alla Don Shula, capace di alterare il proprio game plan in base al talento a disposizione nel
roster, ma il sistema di Kelly può ancora funzionare a livello pro, con un roster adatto. La offense mostrata dagli Eagles negli ultimi due games ha purtroppo visto Foles come largamente responsabile della scarsa produzione. La stagione non è ancora finita e le somme non possono essere già tirate a questo punto. E certamente Kelly ha diritto ad almeno un altro paio di stagioni, nelle quali aggiustare il roster, prima che un giudizio sulla sua esperienza in NFL possa essere tracciato.
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