sabato 3 agosto 2013

I Browns ripartono da Turner

Sulla carta, i Browns sembrano migliorati. Vengono da una stagione 5-11 ma hanno giocato meglio nel finale della scorsa annata. Il problema è la .539 road schedule: in pratica i Browns dovranno affrontare 6 teams con record vincenti: Baltimore, Minnesota, Green Bay, Cincinnati, New England e Pittsburgh...tuttavia, ci sono ragioni per un certo ottimismo. Gran parte del futuro del team dipenderà da come evolverà la offense. Il nuovo owner, Jim Haslam, ha deciso di ripartire da un nuovo head coach in Rob Chudzinski. E Chudzinski ha scelto come offensive coordinator Norv Turner. L'impatto che Turner potrebbe avere come offensive coordinator non deve essere sottostimato. Turner potrebbe non essere stato un grande head coach ma è capace di ribaltare le offenses producendo grandi numeri. La prima cosa che Turner dovrà cercare di fare sarà quella di trarre il meglio da Brandon Weeden  che, anche se non ancora ufficialmente, dovrebbe essere lo starter. I Browns hanno ingaggiato Jason Campbell e Brian Hoyer nella offseason, ma Weeden rimane il favorito. La questione è se Weeden dimostrerà di poter essere lo starting quarterback dei Browns oltre questa stagione.  L'ex head coach Pat Shurmur ha cercato di aiutare Weeden la scorsa campagna imponendo soltanto three-step drops e passaggi sicuri ma il quarterback ha completato appena il 57.4 percento dei suoi passes. Turner utilizzerà più five- and seven-step drops, più adatti alle caratteristiche di Weeden che, venendo fuori da una spread offense utilizzata al college, non è uso a giocare sotto il centro. Inoltre Weeden avrà una migliore chance di produrre ora che il suo braccio forte verrà impiegato in un attacco verticale e non più nella West Coast offense di Shurmur. Ma, soprattutto, Turner cercherà di dotare Weeden di un consistente running game, cosa che è mancata nel 2013 quando il running back Trent Richardson ha corso per soltanto 950 yards.

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