lunedì 13 gennaio 2014
Munchak
Mike Munchak, 53 anni, è sempre stato legato all'organizzazione dei Titans. E' stato il loro head coach per tre stagioni, 2011-2013, postando record di 9-7, 6-10 e 7-9. Ed è stato anche un giocatore con gli Houston Oilers, da cui i Titans discendono.
Ha inoltre lavorato precedentemente come loro offensive line coach dal 1997 fino 2012, prima di diventarne head coach. Un Hall of Fame come lineman per gli Oilers nel periodo 1982-1993, Munchak è stato licenziato al termine di questa stagione. Un'uscita a testa alta: a Munchak era stata data l'alternativa fra licenziare alcuni assistant coaches, fra i quali alcuni suoi amici e il licenziamento. Ha scelto l'ultima opzione, preferendo restare fedele ai legami tecnici ed affettivi costruiti negli anni e scegliendo anche il principio per il quale non è necessario licenziare tanto per licenziare. Dopo aver cambiato il coaching staff della propria offense al termine della scorsa stagione, non avrebbe avuto senso per Munchak il cambiare nuovamente dopo soltanto una regula season. In particolare, il motivo del contendere fra il general manager Ruston Webster e Munchak è stato il futuro dell'offensive coordinator Dowell Loggains, che Munchak voleva confermare a tutti i costi. L'integrità e le qualità di Munchak non sono comunque rimaste inosservate. Muchak è stato infatti già intervistato per il posto di head coach a Penn State, prima che la scelta cadesse su James Franklin, a Detroit, dove è ancora favorito Ken
Whisenhunt ed a Houston, per il posto di offensive line coach. Ora, secondo quanto riportato da Chris Mortensen di ESPN, Munchak verrà intervistato anche dai Cleveland Browns per il posto da head coach, vacante dopo il licenziamento di Rob Chudzinski. Browns che sono alla ricerca di un head coach dopo che il favorito per la posizione, l'offensive coordinator dei New England Patriots, Josh McDaniels, ha deciso di non essere interessato al posto. Non è detto che Munchak venga ingaggiato nuovamente come head coach, ma sicuramente il fatto che sia nelle liste di molti GM per una qualche posizione da coach indica il buon lavoro fatto a Tennessee, indipendentemente dai risultati negativi e conferma la grande considerazione di cui l'ex lineman gode nei circoli del football.
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