lunedì 2 dicembre 2013
Rex Ryan deve scegliere
Non parliamo di playoffs. Non ora. Non dopo l'ennesima brutta figura che fa domandare ai media americani se i New York Jets torneranno a vincere un altro game. Nonostante siano soltanto un game dietro Dolphins (6-6) e Baltimore Ravens (6-6) per l'ultima wild-card, dopo 3 sconfitte consecutive, scesi a 5-7, i Jets sembrano collassati nello spazio di 14 giorni e nubi oscure si sono alzate sul futuro dell'head coach Rex Ryan. Non tutta la colpa è di Ryan, ma chi volete che paghi per risultati del genere, con i Jets che hanno la peggior situazione a quarterback dal 2005, dall'epoca di Brooks Bollinger? Che finiscano 5-11 o 6-10, Ryan è nei guai. La sconfitta 23-3 subita contro i Miami Dolphins al MetLife Stadium è stata una delle peggiori performance offerte dai Jets in questo 2013. E pensare che soltanto 3 settimane fa, dopo la vittoria sui New Orleans Saints, i Jets erano 5-4, con speranze di post-season.
Ryan era un possibile Coach of the Year dopo aver ricostruito un team che era riuscito ad attraversare apparentemente indenne gli ups and downs di Geno Smith. Ora restano soltanto i downs. Dopo un 4-10 per 29 yards ed un INT, Ryan non ha potuto fare a meno di mettere Smith sulla sideline, con il game a 6-0, dando al backup Matt Simms la sua chance. La prestazione di Smith nel primo tempo è stato abbastanza per convicere Ryan e l'offensive coordinator Marty Mornhinweg a cambiare quarterback. Ma Simms non è riuscito a sfruttare l'opportunità. Che fare ora? Riproporre Smith facendo del finale di stagione una audizione per valutare le sue chances di essere il quarterback del 2014 o provare ancora Simms? O cercare la mossa della disperazione, sperando che David Garrard ritrovi la forma delle passate stagioni? Certo, Ryan merita alcune critiche per come ha gestito la situazione a quarterback, contribuendo all'infortunio dell'ex starter Mark Sanchez in un inutile 4° quarto di un preseason game, ma siamo sicuri che le cose sarebbero andate meglio con l'ex USC sotto il centro? Certamente un Sanchez sano avrebbe potuto dare a Smith il tempo necessario per imparare senza essere costretto ad improvvisarsi subito come starter. Quel che resta ora a Ryan è una no-win situation. Dopo aver mostrato braccio e gambe per una parte della stagione, è presto per cedere su Smith ma il rookie ha forse bisogno bisogno di riposo, di sedersi e di imparare qualcosa dalla sideline, dopo aver dimostrato di non essere ancora totalmente pronto. Neanche Simms sembra pronto, anche se ha braccio, mentre Garrard, 35 anni, ha problemi ad un ginocchio e non ha giocato dal 2010. Dall'altro lato del campo la situazione non è migliore. Le ultime quattro sconfitte dei Jets sono state per 40, 23, 16 e 20 punti. Contro i Dolphins, i Jets hanno permesso alla 28° offense della NFL di mettere insieme 453 total yards. La continuità è un problema. I Jets possono battere Tom Brady e Drew Brees, ma perdono contro Ryan Tannehill? I Jets finiranno la stagione contro Oakland Raiders, Carolina Panthers, Cleveland Browns ed ancora Dolphins. Di quante vittorie avrà bisogno Ryan per salvare il posto?
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