Una seconda chance

Gli Omaha Nighthawks della UFL hanno deciso di dare una nuova chance al quarterback Eric Crouch. La United Football League, che entra nella sua 3° stagione, ha infatti annunciato che il vincitore dell'Heisman Trophy 2001 ha firmato per giocare in Nebraska. Per il 32enne Crouch si tratta del ritorno al football profesisonistico dopo le deludenti esperienze in NFL e CFL. Crouch è stata una terza scelta nel draft 2002 dei St. Louis Rams. L'avventura con i Rams durò però poco, dopo che il team decise di trasformarlo in un wide receiver ed il conseguente rifiuto di Crouch, che abbandonò il training camp. Nella sua carriera NFL, passata, oltre che con i Rams, con Green Bay Packers (che lo allenarono come quarterback e safety) e Kansas City Chiefs (che lo vedevano come safety soltanto), Crouch non ha mai giocato un game. Crouch non gioca dal 2006, quando disputò 3 games nella CFL come quarterback con i Toronto Argonauts. Il coach di Omaha, Joe Moglia, è stato convinto a firmare Crouch dalle sue abilità come passer e runner. I termini dell'accordo non sono stati resi noti. Comunque, il salario di uno starting quarterback UFL, nella scorsa stagione, è stato di $200,000. Crouch sfiderà D.J. Shockley e Jeremiah Masoli per il posto da titolare. Shockley era già in roster nel 2010 ma è stato infortunato per la maggior parte della stagione mentre Jeremiah Masoli, ex quarterback di Oregon e Mississippi, è stato scelto nello scorso spring draft. Diversamente da altri giocatori della lega, che vedono la UFL come una possibilità per aprirsi un futuro nella NFL, Crouch non è interessato a riprovare con la massima lega americana. Per lui, soltanto la possibilità di divertirsi e guadagnare con lo sport che ama restando nel suo Stato natale. Che sia arrugginito non è in discussione...e tuttavia è innegabile che Crouch abbia talento. In una UFL che potrebbe vedere in campo anche in questa stagione un folto gruppo di veterani NFL tagliati durante i training camps, se la stagione dovesse partire, Crouch avrà la possibilità di esprimere questo suo talento. Una possibilità che non ebbe nella NFL. Bentornato Eric!