martedì 21 giugno 2011
Il caso Pryor
Due caratteristiche di questo blog sono: 1- il non parlare di se stesso e 2-il parlare soltanto a cose fatte. Questa volta facciamo un'eccezione. Infatti, dopo essersi introdotti parlando in terza persona, ci accingiamo ad analizzare quella che è un'ipotesi, non ancora realizzata ma ancora in piedi e sostenuta da alcuni media americani. Stiamo parlando dell'eventuale arrivo a Cleveland dell'ex ex quarterback di Ohio State, Terrell Pryor. Ora questa opzione sembra venir presa in considerazione dai Browns stessi. I Browns inizieranno il loro training camp con Colt McCoy come starting quarterback e Seneca Wallace come backup. Jake Delhomme è il No.3, è attualmente sotto contratto per $5.4 milioni, ma difficilmente tornerà se non ridurrà il suo salario. A Cleveland, Pryor avrebbe la possibilità di essere l'home-town boy e di lavorare con due esperti in quarterback come il presidente Mike Holmgren e l'head coach Pat Shurmur, che hanno sviluppato NFL quarterbacks come Brett Favre o, per restare all'ultimo, Sam Bradford. Tutto questo verrebbe a collimare perfettamente con il desirerio di Pryor di dimostrare di poter giocare quarterback nella NFL senza dover essere spostato, come ventilato da alcuni scouts, in un'altra posizione tipo wide receiver o, nel caso di Mel Kiper Jr., tight end. Fin qui tutto ok...il problema si chiama McCoy. Alcuni analisti americani sostengono che Pryor non sarebbe uina minaccia per il quarterback al secondo anno, perché chiaramente non ancora pronto per giocare da starter. Ma siamo sicuri che in caso di problemi da parte di McCoy, i fans ed i media locali non spingerebbero per Pryor? Per non parlare del rischio di vedersi scavalcato nella depth chart corso proprio da Seneca Wallace, attuale No. 2, che ha firmato un prolungamento per 3 stagioni lo scorso marzo e che conosce la West Coast offense meglio di ogni altra attuale opzione a roster dei Browns.
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